1 LUGLIO, 2014
La nuova normativa che obbliga gli esercenti a ricevere pagamenti sopra i 30 euro anche via Pos, riguarda anche gli amministratori di condominio. Le quote condominiali possono ora essere corrisposte anche con il bancomat o con carte di credito.
Obbligo (implicito) di pagamento con moneta elettronica. Già con la riforma del diritto condominiale entrata in vigore poco più di un anno fa, vi è l’obbligo implicito di pagamento con moneta elettronica. La norma, infatti, prevede che “L’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio” (nuovo art. 1129 c.c.). Di fatto, anche se l’obbligo non è esplicitato, onde evitare confusione ed eventuali cause, in quanto il versamento – successivo al pagamento in contanti dei singoli condòmini – sul conto da parte dell’amministratore vanifica il principio di tracciabilità, in quasi tutti i condomìni si è optato per il pagamento esclusivo con bonifico bancario o con cedolino postale.
Vantaggi e (tanti) svantaggi del Pos. Il nuovo obbligo di accettare pagamenti con carte di credito o bancomat può rappresentare una modalità alternativa di pagamento delle rate, senza che risulti intaccato il principio di tracciabilità delle transazioni, così come espresso nell’art. 1129 c.c. Il pagamento via Pos solleva i singoli condòmini dai costi di commissione (che alcune banche e la stessa Poste Italiane applicano ai versamenti con bonifico o bollettino) che, tuttavia, ricadono sul condominio. La detenzione e l’uso di un Pos, infatti, possono arrivare ad incidere sul bilancio condominiale in un anno anche 1.500-1.700 euro. Gli alti costi e l’assenza, al momento, di sanzioni per la mancata detenzione potrebbero non favorire questo sistema, lasciando spazio ancora per lungo tempo al bonifico e al cedolino postale. Tuttavia, l’amministratore deve valutare con attenzione i rischi connessi al rifiuto di utilizzo del Pos. Infatti, il condomino che desideri pagare con bancomat o carta di credito ma al quale viene rifiutato il pagamento, non potrà essere considerato moroso e non gli si potrà attribuire gli interessi legali per il ritardo nel pagamento.
fonte https://www.condofacile.com/